Concorrenza sleale online: ecco alcuni suggerimenti per difenderti e correre ai ripari

Concorrenza sleale online: ecco alcuni suggerimenti per difenderti e correre ai ripari

La concorrenza sleale rappresenta un problema sempre più diffuso nell’era del digitale, soprattutto nel mondo delle vendite online.

Le pratiche scorrette adottate da alcuni operatori possono danneggiare seriamente l’immagine e il fatturato delle imprese che vendono su internet, rendendo necessario assumere delle precauzioni per tutelarsi.

Se temi di essere vittima di un competitor che adotta strategie di concorrenza sleale nei tuoi confronti, in questo articolo andremo a esaminare le tecniche migliori per difendere la tua attività o e-commerce online.

Cos’è la concorrenza sleale online

Prima di tutto, è utile definire cosa si intende con il termine “concorrenza sleale”. Nell’ambito degli affari online, ci riferiamo a quelle pratiche scorrette messe in atto dai tuoi competitor o da malintenzionati che mirano a trarre vantaggio sfruttando il tuo marchio e il tuo avviamento.

Le forme più comuni di concorrenza sleale nel contesto dell’e-commerce includono l’appropriazione indebita del nome o del marchio di un concorrente, allo scopo di confondere i consumatori e dirottare il traffico verso il proprio sito web o prodotto.

Inoltre, potresti subire anche la diffusione di informazioni false o ingannevoli riguardanti la tua azienda, al fine di danneggiarne l’immagine e la reputazione. Un esempio riguarda l’acquisto di recensioni fasulle online, che in molti casi viene anche fatto per abbassare il rating dei competitor. Se pensi che sia una pratica così remota, ti consigliamo di dare un’occhiata a questo articolo dove vedrai come Amazon abbia bloccato recentemente oltre 200 milioni di contenuti falsi.

Un altro esempio è l’uso della pubblicità o promozioni fuorvianti per attirare clienti dal sito di un concorrente, ad esempio offrendo prodotti simili a prezzi stracciati o con falsi sconti. Molto spesso si parla infatti di prodotti contraffatti e anche i tuoi potrebbero subire questa pratica.

Come tutelarsi dalla concorrenza sleale online

Ora che conosciamo le principali forme di concorrenza sleale nell’ambito dell’e-commerce, è il momento di capire cosa si può fare per proteggersi da tali pratiche e garantire il successo del proprio business online.

Una delle prime azioni che ogni imprenditore dovrebbe intraprendere per tutelarsi dalla concorrenza sleale online è registrare il proprio marchio e assicurarsi di avere un dominio internet univoco e riconoscibile. Questo servirà a evitare la falsa attribuzione di cui abbiamo parlato sopra e garantirà ai consumatori la certezza della fonte dei tuoi prodotti e servizi.

Se desideri registrare il tuo marchio, approfondisci qui la questione: nell’articolo appena menzionato sul nostro sito web troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per intraprendere la strada della registrazione e tutela del tuo marchio per farlo diventare un vero e proprio asset aziendale.

È anche fondamentale tenere sotto controllo in modo continuativo gli eventuali comportamenti scorretti della concorrenza nelle varie piattaforme digitali. Ad esempio, si potranno utilizzare strumenti di monitoraggio dei siti web, recensioni online sui social media o nei market place, per individuare tempestivamente casi di denigrazione o pubblicità ingannevole.

Anziché ricorrere a scorciatoie discutibili, è preferibile puntare sulla qualità del proprio marketing, adottando pratiche trasparenti e corrette nei confronti dei consumatori. Ad esempio, offrire informazioni precise ed esaustive sui prodotti e servizi, rispettare le normative sulla privacy e curare l’aspetto della comunicazione visuale e testuale.

Come agire nel caso fossi vittima di pratiche di concorrenza sleale online

Nel caso in cui si verifichi una situazione di concorrenza sleale online che danneggia il tuo business, è importante agire in modo tempestivo per far valere i tuoi diritti e tutelarti dai potenziali danni economici.

Il primo passo consiste nel cercare di risolvere la questione amichevolmente, contattando il responsabile delle azioni sleali e chiedendo la cessazione delle stesse. Talvolta questo può bastare a porre rimedio alla situazione in modo rapido ed efficace.

Se la concorrenza sleale assumesse proporzioni gravi e persistenti, potrebbe essere necessario rivolgersi a un avvocato specializzato nella materia, che ti assisterà nell’intraprendere le azioni legali più opportune per tutelare i tuoi diritti e ottenere la cessazione delle pratiche scorrette.

In alcuni casi il fenomeno può assumere caratteristiche tali da richiedere l’intervento delle autorità responsabili per la vigilanza del mercato. In Italia potrai avvalerti della segnalazione da effettuare all’AGCM, ma prima è sempre meglio farsi assistere da un legale per muoversi nel modo più corretto.