Cane da pastore del Caucaso, tutto sul cane grosso cane da montagna

Cane da pastore del Caucaso, tutto sul cane grosso cane da montagna

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Storia del Cane Pastore del Caucaso

Appartenente al II gruppo (cani da pastore), nella sezione dei molossoidi, il Pastore del Caucaso è un grosso cane di montagna, selezionato per fare la guardia ai greggi, evitando l’attacco dei lupi.

Si tratta pertanto di un esemplare estremamente coraggioso, che non teme il confronto con predatori pericolosi e feroci, e che mostra pertanto un’eccezionale attitudine alla vigilanza.

Originario delle zone montuose del Caucaso (ex Unione Sovietica), l’animale si è diffuso in Europa soltanto a partire dagli anni ’70, come cane da difesa di persone e territorio.

Dapprima utilizzato esclusivamente come guardiano del bestiame, divenne poi, a partire dagli anni ’50, il fiore all’occhiello dell’esercito della Stella Rossa, quando in molte zone della Russia l’esercito selezionò esemplari idonei a proteggere basi militari e frontiere e garantire l’incolumità dei soldati.

Aspetto fisico del Cane Pastore del Caucaso

Maestoso, imponente, nobile e fiero, il Pastore del Caucaso non è certo un cane per tutti, sia per mole che per indole, caratteristiche che devono venire valutate con estrema attenzione prima della sua scelta.

È un cane di grande taglia, massiccio e robusto, la cui corporatura è costituita principalmente da una notevole massa muscolare, retaggio delle sue attitudini di attento guardiano sempre in movimento per seguire il bestiame.

La testa, molto voluminosa, ricorda quella di un orso, con base larga e zigomi ben sviluppati, muso non troppo affilato, ma corto e poco pronunciato, con tartufo nero e occhi scuri, piccoli e infossati.

Le orecchie, che si trovano nella porzione latero-superiore del cranio, possiedono una base d’inserimento piuttosto ampia e sono pendenti.

Il collo, forte e potente, è fornito di una criniera ben evidente.

Il corpo è ampio, con un garrese pronunciato e torace e molto sviluppato, con dorso largo, dritto e muscoloso e groppa arrotondata.

L’altezza, che nel maschio raggiunge 75 centimetri (72 nella femmina) e il peso di oltre 60 chili lo rendono un esemplare imponente.

La coda appare attaccata in posizione piuttosto alta e viene tenuta a falce oppure pendente, a seconda delle situazioni contingenti e dell’atteggiamento dell’animale.

Gli arti, sia anteriori che posteriori, sono estremamente muscolosi e terminano con piedi larghi, arcuati e rotondeggianti.

Il suo mantello, folto e semi-lungo, è ispido e fornito di sotto-pelo fittissimo, che svolge una funzione protettiva verso le avverse condizioni climatiche.
La sua lunghezza è notevole soltanto a livello di dorso, coda e orecchie, mentre esso appare decisamente più corto sulla testa e sugli arti.

Il colore del manto comprende tutte le sfumature del grigio e può essere anche maculato oppure zebrato; sono ammessi nello standard di razza esemplari monocromatici neri e blu.

Indole e carattere del Pastore del Caucaso

Si tratta di un cane da guardia e da difesa, selezionato proprio per salvaguardare animali e persone dai pericoli.

L’animale può contare su due fattori basilari, che sono da un lato la sua stazza imponente e d’altro lato l’indole coraggiosa e costantemente attenta.

È senza dubbio un compagno fedele, che non si risparmia in nessuna occasione, dato che non conosce la paura né l’incertezza, ma si mostra molto sicuro delle sue potenzialità.

Forte e reattivo, il Pastore del Caucaso è comunque un cane equilibrato e calmo, che difficilmente cede a impulsi improvvisi, ma che elabora con intelligenza tutte le variabili prima di partire all’attacco.

La sua sviluppatissima attitudine a vigilare lo rende un compagno ideale per la difesa personale, anche grazie al profondo attaccamento che riesce a sviluppare col proprietario.

Pur essendo legato a tutti i membri della famiglia, che considera il suo branco, esso elegge una sola figura di riferimento, con cui si rapporta in maniera esclusiva e totalizzante.

Con questa persona il cane diventa docilissimo e non esita a svolgere il ruolo di guardiano affidabile e sicura quando avverte minacce di pericolo.
È un esemplare che si mostra anche spiccatamente territoriale.

Selezionato inizialmente per la vita pastorale e poi per quella militare, il cane ha sviluppato una tempra forte e decisa, da vero guerriero, che non teme nulla e che è sempre pronto a difendere il padrone.

Si può considerare un animale letteralmente innamorato del suo branco, incorruttibile e generoso, con cui è possibile instaurare un rapporto di completa fiducia reciproca.

Impavido e intelligente, sa riconoscere all’istante le situazioni pericolose, trasformandosi in una vera macchina da guerra.

Sicuro si sé, attivo, indipendente, acuto e intuitivo, estremamente leale e affettuoso, il Pastore del Caucaso non è un cane per tutti, ma, se gestito in maniera corretta, può offrire esperienze affettive di una profondità senza paragoni.

Stile di vita del Pastore del Caucaso

Il Pastore del Caucaso, come quasi tutti i cani di taglia grande, mostra uno sviluppo corporeo esponenziale durante il primo anno di vita e deve quindi essere nutrito in maniera adeguata per garantire la formazione di un apparato muscolare e osteo-articolare equilibrati.

Pertanto è necessario curare con particolare attenzione la sua alimentazione, che può essere sia casalinga che industriale, avendo cura di seguire sempre le tabelle dietetiche della razza.

È molto importante non eccedere nell’apporto proteico, dato che troppe proteine potrebbero contribuire all’insorgenza di disturbi all’apparato renale, che rappresenta un punto vulnerabile del suo organismo.

Per evitare problematiche articolari è indispensabile evitare il sovrappeso, poiché l’animale, data la sua stazza, è molto vorace e potrebbe sviluppare problemi ponderali.

Inoltre bisogna garantire una vita dinamica, per consentirgli di correre molto e di frequente, anche per fargli scaricare la grande energia che possiede.

Per avere la certezza che lo scheletro si sviluppi armoniosamente è spesso opportuno ricorrere a una supplementazione nutrizionale a base di integratori con calcio e fosforo, verificandone periodicamente le concentrazioni ematiche.

La cura del mantello richiede un’attenzione particolare, in quanto la notevole abbondanza di sotto-pelo potrebbe portare alla formazione di nodi; pertanto bisogna spazzolare regolarmente il cane, soprattutto al rientro da passeggiate.

Per avere la certezza di offrirgli uno stile di vita adeguato e per consentirgli di integrarsi perfettamente con il suo gruppo umano è fondamentale farlo socializzare fin dai 2-3 mesi di vita, che si rivelano i più importanti per il suo sviluppo psico-fisico.