Animali con la lettera H

Animali con la lettera H

Quali sono gli animali che iniziano con la lettera H? Scopriamoli tutti!

Questa può essere una lista decisamente utile per i giochi di società che prevedono abilità di questo genere.

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Elenco animali con la H

Conosciamoli meglio!

Halibut

Numerose sono le specie di pesci che la lingua inglese identifica con questo nome, entrato perfettamente a fare parte del vocabolario italiano.
Le varietà in questione presentano una forma piatta e allungata e solitamente sono di notevoli dimensioni rispetto agli altri abitanti del mare.
Per questo assumono una funzione predatoria, finché non incontrano una variante di stazza superiore alla loro.
Tali esemplari possono essere anche pescati al fine di essere mangiati, poiché presentano delle carni decisamente tenere e bianche, ottime da servire come secondo di pesce.
Soprattutto in Groenlandia è diffusa questa pratica ma, considerato il peso notevole dell’animale, vengono utilizzate delle reti da strascico di grandi dimensioni, che possono catturare più di un esemplare insieme, muovendosi spesso in compagnia.
Il record raggiunto è quello di un halibut da 190 kg e 242 cm di lunghezza totale, recuperato con estrema fatica nel mare di Vannøya di Troms nel 2014.

Heloderma

Appartenente alla famiglia dei sauri, appare come una grande lucertola dal corpo squamoso, che però è l’unico esemplare al mondo capace di avvelenare i suoi nemici producendo una sostanza tossica e mortale.
Tipico degli Stati Uniti, del Messico e del Guatemala, non si tratta affatto di una specie innocua ma capace di provocare ingenti disagi se disturbata all’interno del suo habitat.
Vivono infatti tranquillamente all’interno di fossi secchi e aridi, uscendo solo per nutrirsi e procurarsi del cibo, come uova e piccoli vertebrati.
Tuttavia possiedono un’interessanete caratteristica, cioè la possibilità si consumare pochissimi pasti all’anno per l’attività decisamente lenta del proprio metabolismo.
Per questo non sono molte le situazioni di pericolo nelle quali possono incorrere,che tuttavia fronteggiano producendo veleno grazie a due ghiandole poste alla base della mandibola, che prima paralizza e poi finisce la preda o il nemico nel giro di pochi minuti.
Essendo difficili da osservare in natura, fanno spesso parte dei rettilari più importanti del mondo.

Hoatzin

Appellato con una serie di altri curiosi nomi, come uccello rettile o il meno lusinghiero uccello fetente, si tratta di un esemplare diffuso nelle paludi tropicali dell’Amazzonia e del Sud America.
Una delle sue caratteristiche principali e più inusuali è la presenza di artigli posti sulle ali da parte dei pulcini, che vengono persi nel corso della crescita.
Appartene al genere dei Opisthocomus e può essere riconosciuto per una folta chioma posta sulla sua testa, generalmente rivolta verso il retro e rigida al tatto.
Può raggiungere la lunghezza di 65 cm e come stazza ricorda un fagiano, anche se la colorazione è leggermente più variegata.
Il collo è decisamente lungo, la testa di piccole dimensioni e la faccia dal tipico colore blu e totalmente nuda.
La coda è lunga e color camoscio, la zona inferiore più scura e lucida.
Si tratta di una specie decisamente rumorosa, che emette dei suoni rauchi e forti per farsi rispettare in natura e testimoniare la propria presenza sul territorio.

Homo

Interessante è questo primate appartenente alla famiglia degli Ominidi, che certamente conoscerai.
Molte specie sono infatti estinte, ad eccezione di una, l’homo sapiens, cioè quello che noi stessi siamo.
Discendente dalla linea degli australopitechi, la sua evoluzione presenta una calotta cranica sempre più sviluppata, che gli ha consentito di raggiungere il grado di intelligenza attuale e specializzarsi in tutte le attività che ad oggi compie.
Appartengono a questa categoria numerose varianti non più esistenti, che però si sono succedute nel corso del tempo e adattate ai diversi ambienti nei quali si sono trovate a vivere, riuscendo sempre a far emergere caratteristiche che gli hanno consentito di andare avanti nella selezione naturale, sopravvivendo anche a pericolosi animali che condividevano l’ambiente circostante.
Se vi colpisce vederlo comparire in questa categoria, sappiate che si tratta dell’unico mammifero capace di utilizzare il pollice opponibile ma che nutre i propri figli con il latte materno esattamente come le altre tipologie appartenenti a questa famiglia.

Husky

Terminiamo con una delle più celebri razze di cane apprezzata per la sua bellezza, tipica dei paesi nordici e della Siberia e caratterizzata da un folto manto a pelo lungo, dal colore nero e bianco sulla pancia, talvolta focato.
Ciò che caratterizza maggiormente questo esemplare è la presenza di due splendidi occhi azzurri e intensi, talvolta così chiari da risultare quasi irreali.
Nato come animale da lavoro, si tratta di un esemplare dal carattere allegro e gentile, che tuttavia ama la propria libertà seppure condivide volentieri lo spazio con il proprio amico umano.
Sempre all’erta, in giovane età ama correre e scoprire il mondo, mostrandosi decisamente curioso e aperto a nuove avventure in compagnia.
Solitamente raggiunge una stazza medio-grande, con un peso nel maschio che sfiora i 30 kg, risultando idoneo anche a dormire all’interno delle mura domestiche.
La sua vita media si attesta attorno ai 12-15 anni, piuttosto longeva se paragonata ad altre tipologie della stessa dimensione.

Hoolock

È un primate che fa parte della famiglia degli Hylobatidae. La caratteristica principale è raggiungere sino ai 90 cm di altezza con una apertura articolare sino a 180cm. Il pelo contraddistingue il sesso di appartenenza: i maschi tendono ad avere un manto grigio scuro/nero arricchito da una striatura bianca in fronte. Le femmine – invece – hanno una pelliccia che tende al marrone – grigio con una nuance su torace e collo scura.

Si cibano principalmente di frutti, foglie e insetti. Loro sono monogami e una volta formata la coppia, i due restano insieme per sempre. La gestione di questo primate ha una durata di sette mesi e i piccoli nascono con un pelo completamente bianco.

Huemul

È un cervo che viene conosciuto anche con il nome di Guemal. Abita in Argentina e in Cile nelle zone montane impervie, raggiungendo anche le vallate  delle Ande. È un soggetto sotto osservazione da parte degli zoologi soprattutto in merito alla sua alimentazione: si presume infatti che sia erbivoro come il cervo comune, ma essendo molto sfuggente non è possibile  – per ora – tracciare un profilo adeguato sulle sue abitudini.

Herrerillo

Uccello piccolo che arriva ai 12 cm di lunghezza. La sua caratteristica principale è il becco molto piccolo e corto, sviluppato per prendere il cibo all’interno di solchi molto stretti e irraggiungibili per la maggior parte degli animali. Sono insettivori ma nei periodi invernali possono cibarsi anche di bacche e frutta.

Il periodo di accoppiamento è in febbraio, nidificando poi sugli alberi e utilizzando lo stesso posto anche negli anni successivi – se considerato un luogo sicuro. Le covate durano 15 giorni e i piccoli vengono accuditi per 20 giorni circa, da entrambi i genitori.

In Italia è conosciuta come Cinciarella ed è molto popolare per la sua colorazione che tende al blu cobalto intenso: adorabile anche il suo canto dolce e soave.

Hipocampo

L’hipocampo è conosciuto da tutti come il cavalluccio marino, pesce di mare con una storia alle spalle molto affascinante. La loro caratteristica principale è il nuotare all’indietro su asse verticale e non orizzontale. Questi pesci hanno un collo curvo e la testa che ricorda un cavallo per poi prolungarsi in un disegno elegante e nobile. Si possono trovare in ogni parte del modo e il corteggiamento avviene in maniera molto singolare, ballando prima dell’accoppiamento. Successivamente la femmina depone le uova fecondate nella borsa del cavalluccio marino maschio e lui si occupa di incubarle.